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Battituraamacchina

Le domande frequenti che elaboriamo tramite consulenza

Hai scritto un libro e non sai come muoverti. Ci sono delle scelte da fare, spesso si confonde l’ambizione
con la remunerazione… Si, hai capito bene! La stesura di un libro ha portato via del tempo alla tua vita, lo
hai coccolato, ci hai pianto, ti sei emozionato. Un Libro è un percorso e per ogni percorso ci sono delle
scelte da fare. Prima di tutto focalizza che tipo di percorso vuoi fare, e dalla scelta, organizza una tipologia
di programma.
Fatti queste domande:
Perché una casa editrice dovrebbe scegliere me?
Che particolarità ha il mio libro per essere accostato a questo grande nome dell’editoria italiana?
Se verrò scartato da tante selezioni cosa devo fare?
Queste tre domande ti lasceranno tanti grilli per la testa e ti porteranno a concepire le facili illusioni che ti
vengono propinate da molti avvoltoi che non possono essere definiti editori.
Per pubblicare con casa editrice non devi spendere denaro per la costruzione del tuo libro. Una casa
editrice seria si accolla le responsabilità di pubblicazione fornendoti un contratto vero e proprio, dove
l’editore s’impegna a fornire tutto il percorso a titolo gratuito all’autore.
Oggi puoi essere autore, puoi finire nella lista dei migliori scrittori italiani e puoi anche avere autorevolezza
ma tutto ha un percorso da seguire, tutto ha delle dinamiche ben precise e non lasciate al caso.
Ti posso consigliare di riflettere tanto e affidarti a professionisti che migliorano il tuo testo senza
stravolgerlo. Se hai intenzione di passare per le case editrici presenta il manoscritto già corretto, fai un
progetto del tuo libro, crea una tua identità sul web che possa invogliare l’editore di turno a puntare su te
stesso prima del tuo testo. Ricorda che le case editrici sono aziende e devono presentare utile a fine anno.
Se invece vuoi tentare una carta più remunerativa ma impegnativa, ti consiglio un buon self-publishing.
Trovi tanti servizi su battituraamacchina e non passando per case editrici pubblicherai velocemente e
guadagnando sicuramente di più…
NB. ma ricorda: più remunerativa ma impegnativa

Quando pubblichi un libro devi sponsorizzarlo. Non puoi esimerti da ciò! E quanti soldi spendi, solo il buon
Dio lo sa. Come ovviare a tutto questo? Marketing sui libri?
Ho fatto un sacco di sponsorizzazione e ha convertito nulla, mi sento avvilito! Quante volte ho sentito
questa risposta alle domande sopra citate.
Se hai già queste domande in testa o similari, ti invito a continuare la lettura.
Non risolverò il tuo problema ma ti darò delle indicazioni base dove potrai attingere e se non riesci a
venirne fuori contattami per una consulenza.
Punto A:

le sponsorizzazioni che hai fatto non hanno un target ben preciso. Per vendere non puoi impostare tutti,
per vendere devi impostare l’ascolto giusto. Non posso vendere una bistecca ad un vegano! Il web è
immenso, ricercare le giuste persone non è facile. Naviga bene, dedica la tua ricerca a chi ha venduto prima
di te. Non grandi nomi, non grandi autori, non grandi case editrici. Parti dal basso, da chi crede allo scrittore
acerbo, da chi può darci la fiducia che meritiamo. Dopo questa grande ricerca, puoi fare una buona
impostazione di sponsorizzazione. Dopo che la tua mente ha creato un corretto target di lettori. Dopo che li
hai coccolati, dopo che ad alcuni hai regalato l’anteprima del tuo libro. Dopo che hai concepito che non
basta una semplice sponsorizzata per vendere libri.
Punto B:
Non esiste un punto B e neanche ti annoierò con tutti dettami tecnici che ti farebbero perdere tempo e
oggi il tempo può essere denaro se investito bene.

I social network sono il primo trampolino di lancio per un autore che si vuole lanciare sul mercato, non fa
testo che tu sia con casa editrice o sei un self-publisher, devi essere posizionato sul web! E’ una legge che
non può essere riscritta. Parti dal minimal, parti dalla semplice pubblicazione di contenuti, crea un format o
affidati a chi ti sa dare direttive. Contatta noi o chi fa il nostro stesso lavoro. Fatti conoscere, chi sei, cosa
fai, perché scrivi e principalmente, cosa che nessuno ti dice: SCRIVI! I classici contenuti di scrittura possono
invogliare persone ad acquistarti. Tantissimi autori si sono affidati alle mie consulenze. Per fare dei
contenuti avvincenti non bisogna spendere i milioni e ricorda quella che ti viene offerta dai social “sfruttati
bene” e pubblicità a bassissimo costo.

Non mi dilungo molto, chi legge i miei articoli sa che mi piace spiegare e chi ha seguito le mie dirette
Instagram sa che ciò che ho sempre portato avanti si è trasformato in realtà.
Il dilemma si risolve con: valuta attentamente!
Non esiste la scelta corretta, conosco autori in self che hanno lavorato e hanno venduto copie su copie
incassando bene. Ho conosciuto autori che hanno venduto poco e sono passate a bussare ai miei consigli.
Conosco autori che con casa editrice hanno svoltato la loro carriera altre che hanno speso fior di milioni per
ricevere nulla in cambio.
Saverio qual è la scelta corretta?
Ti ripeto ancora una volta, nessuna! Ti aggiungo solo una cosa:
Conosci i due mondi e poi scegli, conosci i due settori e poi scegli, confronta le proposte e poi va per la tua
strada. Scegli cosa per te può essere stimolo e non tormento. Chi ti dice che pubblicare e vendere sia lavoro
facile, ti prende in giro e non fa il tuo interesse. Ricordalo!

Questa è una domanda che spesso mi viene posta e rispondo così:
Ti selezionano per un colloquio di lavoro, quello che hai sempre sognato, il “TUO” lavoro, quello che
sognavi sin da quando hai pensato al mondo lavorativo la prima volta. Come ti presenteresti?

Io credo che faresti il massimo, elegante ma non troppo, curato nei dialoghi, giuste parole non troppo alla
mano ma neanche troppo impostato. Vorresti essere perfetto! Non lo negare.
Un libro è tutto questo appena descritto…
Un bel vestito: una storia, una raccolta, un testo storico, fantasy, o di qualsiasi altro genere ridotto ai
minimi errori, scritto bene e corretto per grandi linee. Deve avere una sinossi che porta l’editore a
interessarsi. Deve essere un pre-libro e non l’inserimento delle parole suddiviso in capitoli. Il famoso “tanto
l’editor lo sistemerà” è uguale a “il mio libro sarà scartato”
Fate un buon editing, fate una sommaria correzione di bozze, poi presentate il vostro manoscritto.
Un vestito sartoriale ben fatto viene riconosciuto a prima vista.

Si esistono agenzie o liberi professionisti che fanno da agenti per arrivare alle case editrici.
Sono vie traverse? No, le chiamerei preferenziali, siamo i classici bussines class dell’aereo. Il prime di
Amazon. Tutto questo ha un costo? Si, ogni professionista ha un costo. Le tariffe variano, possono essere
mensili, a contratto, una tantum. Sicuramente bisogna conoscere chi offre i servizi e giustamente affidarsi.

La variabile incontrollata. Io la chiamo la domanda della disperazione. Invece deve essere il punto di
partenza. L’arrivo al fallimento e la rinascita della fenice.
Sicuramente se hai puntato un testo venduto significa che quel testo ha per te suscitato interesse, cosa che
magari il tuo libro non ha semplicemente fatto per altri.
Come rimediare?
Il primo passo è analizzare tutti i passaggi che spiego nelle mie consulenze, analisi del mercato, analisi del
testo, aspettativa vs realtà, posizionamento, la tua figura. Potrei ancora continuare con questo elenco ma
mi soffermerò a queste. Sono voci che da soli è difficilissimo analizzare totalmente, sicuramente potrete
partire per conoscenza ed elencare il tutto. Un professionista vi aiuterà a comprendere cosa fare con il
vostro libro, comprenderete l’errore, comprenderete punti di forza e punti di debolezza. Questa analisi
spesso si fa dopo almeno un anno dalla pubblicazione. Il tirar le somme, per usare dei termini poco
complicati. La risposta alla domanda “perché quel testo vende più del mio” è frutto di studio, la risposta,
invece, molto semplice e senza troppo studio per comprenderla:
Ha fatto un percorso meglio di te… Non sentitevi presuntuosi e rileggete bene tutto l’articolo. È un
consiglio!

Hype oppure attesa… mille e un modo per venirne fuori. Ci sono varie tipologie di contenuti, dall’online, alla
carta stampata, al passaparola.
Qual è il migliore? La domanda che mi porrete sarà questa.
Credo che l’online sia il più captante, il più remunerativo a livello di numerologia, di conoscenza dell’autore
e di cosa propone, siamo figli di questa mamma. Siti web, gruppi di lettura, social, bookstagrammer,

booktoker, booktok, etc etc… credo che almeno uno di questi termini lo conoscete. E se avete sentito
parlare di ciò è perché il web ve lo ha presentato nella sua forma. Avete un budget da spendere? Vi
consiglio l’online, ne avete uno ridotto? Vi consiglio l’online, non avete budget l’online vi può aiutare.
Avete un buon budget? Allora potete fare tutto.
Riuscire nella grande scalata del posizionamento non è facile, ma inizialmente, rischiare il giusto budget,
può essere il compromesso ideale per rendere favorevole l’inizio del percorso.

Non esite una cifra precisa. Esistono dei metri e delle metriche. Editing e correzione bozze, copertina,
marketing e pubblicità. Un testo con 100 cartelle parte da una base editing di 250 euro (parlo del nostro
tariffario)
Editing leggero o corposo? Questo incide…
Correzione bozze incluso? A volte serve l’intervento esterno!
Copertina a partire da 25 euro. Spesso leggo questi annunci e sorrido perché una copertina con criterio non
può costare 25 euro.
Vi porto a conoscenza di come stilo un preventivo.
Alcuni criticano questo mio modo di essere aperto, altri mi sono riconoscenti.
Parliamo di autoedizione… chi non l’ha capito? Solo chi lucra sui sogni della gente!
Non faccio preventivi pour parler, voglio conoscere la storia, consigliare l’autore e comprendere le sue
intenzioni. Voglio creare sinergia, sono un supporto e non un venditore di servizi. I servizi su
battituraamacchina sono una conseguenza, e chi fa parte della mia squadra è un free lance professionista.
Quindi non vive del mio compenso.
L’editing che hai trovato è meno costoso? Approviamo il tuo editing.
La copertina della tua amica è il tuo sogno? La rendiamo adattabile.
E così via…
Se TU puoi risparmiare, NOI siamo felici di aiutarti.
Il giusto peso tra un lavoro ben fatto (questo non si discute) e la sua immissione nel mercato per rendere il
sogno meno difficoltoso possibile.
Ho sentito e visto troppi autori rinunciare al sogno della pubblicazione, il compromesso si chiama self-
publishing e battituraamacchina può aiutarti in questo come da anni ormai facciamo.

O per meglio dire: Quante persone raggiungerò? Io la formulo così…
Ma quanto vende un libro che vende? Ovvio che le cose cambiano parecchio se abbiamo per le mani un
esordio o il titolo di uno scrittore di successo. Comunque sia i dati di vendita si possono desumere dalle
classifiche (c’è anche chi si affida al pendolino…). Sono proiezioni, però, se volete i numeri precisi,

settimana per settimana, sappiate che tocca pagare. Nielsen e GFK offrono servizi di questo tipo. Perciò le
cifre non circolano facilmente, ma va detto che molti editori fanno firmare ai propri autori accordi di
segretezza, affinché si mantenga il riserbo. Già.
Ma Saverio parliamo di numeri!
Risposta: dipende da tanti fattori.
Oggi non esiste una media specifica e le variabili sono tantissime. Per un autore emergente e con poca
visibilità si parte da un minimo di cinquanta a salire verso numeri altisonanti.
Ecco perché consiglio un buon self-publishing perché con il guadagno “seppur minimo” si riesce a formare
più pubblicità per lo stesso, incassare per investire.
Spesso, la cattiva immissione sul mercato e la sua scarsa pubblicità diventa la spada di Damocle su tutti gli
autori. Spese folli per pochi risultati. Royalties quasi inesistenti. Progetto e tempo andati in fumo. Il rimedio
a tutto questo è solo una buona conoscenza del settore e la valutazione primaria, del rischio legato
all’impresa, e per impresa non si intende una semplice scalata.
Puoi prenotare una call con noi per ovviare ad errori che ti daranno non poco filo da torcere.
La risposta alla domanda, da parte mia, è questa:
Buon testo, bella copertina, buon marketing e posizionamento online, possono farti vendere tante copie e
rendere il tuo sogno meno sogno.

Più comunemente chiamato Amazon KDP. È il servizio print on demand di Amazon.

Molti si ritrovano davanti alla scelta su come fare il grande passo della pubblicazione.

Come fare? A chi affidarsi? Quanto guadagnerò?

Cercherò di fare un breve sunto su tutto senza annoiarvi. Ogni autore che scrive un libro, dopo tanti e tanti dilemmi durante la scrittura e un buon editing, promette a se stesso di pubblicare il testo appena concluso, “pubblicherò il mio libro costi quel che costi”.

Ma quanto costa pubblicare un libro?

In altri articoli delle domande frequenti troverete ulteriori dettagli, ma adesso concentriamoci su KDP.

KDP è una piattaforma multilaterale, oltre alla pubblicazione e la stampa del testo, ti permette tanti avvicendamenti strutturali che le case editrici per ovvie ragioni non possono permettersi in un batter d’occhio.

Faccio degli esempi pratici:

-cambiamento del testo

-cambio copertina

-etc etc etc

Questo lo fanno anche le case editrici, ma con un processo molto più complesso.

Andiamo per ordine. Cosa devo fare per pubblicare con KDP?

Paradossalmente non molto, serve impegno, serve una buona conoscenza sui libri, devi saper impaginare un testo, creare una copertina e tutte queste incombenze che una casa editrice ti mette a disposizione gratuitamente. Ma la tua scelta è ricaduta sull’auto-pubblicazione, quindi, gambe in spalla.

Amazon KDP ti mette a disposizione degli strumenti validissimi che possono essere usati. Istruzioni ben definite, video corsi e tanto altro ancora, basta ricercare bene. Tutto perfetto e tanto facile!

Ebbene no, non è sempre tanto e tutto facile, perché anche se viviamo nel 2023 non tutti sappiamo usare i programmi e non tutti siamo grafici esperti.

Quello che consiglio ai miei “clienti” è di affidarsi a tante realtà serie che ti supportano nella creazione del tuo testo, non voglio fare pubblicità a battituraamacchina, cioè a me stesso, voglio farvi comprendere che ci sono dei passaggi fondamentali che durante il percorso non riuscirete a superare.

Sono stato il primo io ad arenarmi, e forse, grazie a questo, oggi riesco a spiegare nel dettaglio queste piccole “cose che accadono” durante una pubblicazione KDP.

Farò tutto da solo!

Ti aiuterò per sommi capi! Dopo aver prodotto impaginazione del testo, copertina e aver compilato i dati fiscali grazie ad un semplice account Amazon (quello con cui fai acquisti) puoi andare avanti.

Ti troverai difronte a delle indicazioni prima basilari: nome, cognome, titolo testo, delle parole chiave per farti riconoscere dal motore di ricerca Amazon e non solo dai tuoi amici, categoria del testo etc etc, passerai ad uno step successivo, quello del caricamento del testo.

Il caricamento del testo avrà delle sezioni apposite, dove inserire il testo (ha il suo formato) dove inserire la copertina prodotta (ha il suo formato) carta da usare, interni colorati o bianco e nero, e dopo molti altri piccoli dettagli passerai al terzo e ultimo step: diritti e guadagni.

Troverai i mercati sul quale verrà inserito il testo e anche il prezzo che vorrai dare al tuo testo insieme al costo di stampa che il tuo testo avrà.

Come vedi tutto sembra semplice!

Si, perché a scrivere tutto questo è una persona che è già passata dal processo.

Il processo KDP appena citato su non è così semplice, perché si tratta di una vera e propria pubblicazione. Forse il reparto KDP non è efficiente come quello delle spedizioni, infatti, sul contenuto testi (non fanno una lettura, non fanno editing, non fanno correzione di bozze) ma sulla grafica non puoi sbagliare perché sono vigili e perfetti. Arrivato alla fine dello step due, ti troverai davanti alla revisione del contenuto grafico interno e copertina.

Sarai in grado di risolvere i primi “drammi” della tua pubblicazione?

Spero davvero che riuscirai in un batti baleno a risolvere tutto e se non dovessi riuscire, ti consiglio vivamente di confrontarti con un esperto di quel settore in riferimento a KDP “prima di perdere la voglia di pubblicare”

Rimane da comprendere distribuzione e compensi dalle vendite.

Il guadagno è molto più interessante con Kdp che con qualsiasi altra piattaforma. Riuscirai a guadagnare il 70% sul formato elettronico ed il 60% sul cartaceo (stampa e download escluso). I tuoi libri saranno venduti sulla libreria più grande del mondo, in più, Kdp offre un terzo supporto, che è l’inserimento nel suo specifico programma Kindle Unlimited, dove anche da quello riceverai una percentuale sulle pagine lette.

Conviene pubblicare con Amazon KDP?

Sarei un folle a dirti di si come altrettanto folle a dirti di no. Credo che la vita di un autore sia fatta di compromessi dettati anche da fattori esterni alla propria scrittura. Nei libri esiste il marketing, la comunicazione, i lavori fatti bene per invogliare il lettore. Ci sono pro e contro in una pubblicazione KDP, come ci sono pro e contro nel pubblicare con casa editrice.

Una volta questa alternativa era inesistente, oggi è una realtà da valutare.

Non voglio invogliarvi e non voglio neanche vendere un processo complesso per tremendamente facile solo per qualche visualizzazione in più.

Cito solo alcuni che dal self hanno fatto un po’ la loro storia di scrittori:

-ANNA PREMOLI

-ROBERTO EMANUELLI

Sono due nomi non messi qui a caso. Andate a leggere le loro storie. Poi, forse, capirete il senso del

self-publishing fatto bene e con le canoniche di libro ben fatto.

Vi invito a visualizzare gli altri articoli che fanno comprendere bene il mondo dell’editoria.

Grazie per la lettura.