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Battituraamacchina

Welcome to Australia, Pamela Giangolini si racconta per Battituraamacchina.

Presentati:
Mi chiamo Giangolini Pamela, sono nata a Ravenna il 29/07/1986.
Ho vissuto per trentatré anni a Cervia e da quattro anni vivo a Sydney.
Il tuo libro preferito:
Il mio libro preferito è “LA PURA VIDA’” di Gianluca Gotto.
Hai scritto un libro? raccontaci un po’ di più:
Ho scritto “IL RACCONTO DI UNA EXPAT”, ho scritto questo racconto per dare onore al mio vissuto e
provare a lanciare un messaggio a chi come me è rimasto troppo tempo nella propria confort zone
per paura del cambiamento.
Il tuo mantra in una frase:
“Non si è mai troppo vecchi per diventare ciò che si desidera”.
Cosa fai nella vita?
Ho sempre lavorato come barista/cameriera, al momento faccio la mamma a tempo pieno.
Scrittore o scrittrice, diletto o lavoro?
Ho sempre avuto la passione della scrittura e mi piacerebbe che un giorno diventasse il mio lavoro
primario.
Cos’è per te scrivere?
Per me scrivere è un modo per vivere, riconoscere e rivivere le emozioni. Per me è uno strumento
potente e prezioso che mi ha sempre aiutata a farmi sentire libera.
Quanti libri leggi durante l’anno e che genere?
Con la lettura vado a periodi, dai 10 ai 15 all’anno (più o meno). Mi è capitato di leggerne di più ma
anche di meno.
Con che metodo di pubblicazione hai pubblicato la prima volta?
Ho pubblicato in SELF PUBLISHING.
A chi hai regalato la prima copia del tuo libro?
Ai miei genitori.
Cos’è per te il tuo primo libro?
Per me il mio primo libro è il mio più grande atto di coraggio.

Mariacristina Stilo ci porta a conoscere la vecchia corsa all’oro. Scopri l’intervista all’autrice.

Presentati:
Ciao a tutti, mi chiamo Maria Cristina Stilo sono una moglie, una mamma di un ragazzo di 12 anni
ed un’inguaribile romantica innamorata dell’amore per questo ho deciso di scrivere
romance…adoro fare lunghe camminate immersa nella natura, mi arricchiscono l’anima e la mente
e se trovo un angolino “incantato” mi abbandono ad una lettura romantica ed appassionata, le mie
preferite!
Il tuo libro preferito:
La mia autrice preferita è Kathleen E. Woodiwiss, una scrittrice statunitense scomparsa diversi anni
fa; è stato grazie a lei che mi sono, perdutamente innamorata dei romance storici! Il primo suo
romanzo che ho avuto il piacere di leggere è stato “Rosa d’inverno”, non esiste un “preferito”
perché, per ragioni diverse, lo sono tutti i suoi romanzi.
Hai scritto un libro? raccontaci un po’ di più:
Ho scritto un romance storico “Il destino di due cuori” ambientato nella California del 1856, a San
Francisco durante la folle corsa all’oro; i miei protagonisti sono un giovane proprietario di un ranch
di 30 anni, Marc e Priscilla una giovanissima ragazza di 18 anni che affronta un lunghissimo viaggio
per arrivare nella città dell’oro insieme al fratello minore. I due giovani saranno subito attratti l’uno
dall’altro ma il passato tormentato di Marc ed un segreto che danni il giovane custodisce
nell’anima, li allontaneranno fino a quando…se volete sapere cosa succede leggetelo, vi
conquisterà!
Il tuo mantra in una frase:
“Un gesto gentile arricchisce l’anima”
Cosa fai nella vita?
Nella vita sono una mamma a tempo pieno di un adolescente di 12 anni.
Scrittore o scrittrice, diletto o lavoro?
Sono una scrittrice per diletto ma mi piacerebbe che diventasse un lavoro.
Cos’è per te scrivere?
Per me scrivere è diventata un’esigenza, smettere è impossibile.
Quanti libri leggi durante l’anno e che genere?
Gli impegni di famiglia non mi permettono di leggere molto, una volta leggevo un libro a settimana!
Il mio genere preferito sono i romance storici ma leggo anche romanzi contemporanei.
Con che metodo di pubblicazione hai pubblicato la prima volta?
Il mio primo romanzo l’ho pubblicato con una casa editrice.
A chi hai regalato la prima copia del tuo libro?
Ai miei genitori!
Cos’è per te il tuo primo libro?
Per me è un altro figlio, gli ho dedicato tempo, pazienza e amore…

Gianni Verdoliva, Mistero, Magia, Amore e un pizzico di paranormal. Scopri l’intervista dell’autore.

Presentati:
Amo il silenzio, in tutte le sue sfumature. Mi pongo degli obiettivi e lavoro per raggiungerli. Sorrido, a chi
incontro e alla vita. Lascio andare la negatività. Sono affascinato dal mistero e da tutto ciò che non è
banale.
Il tuo libro preferito:
Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, mi ha sempre emozionato tanto!
Hai scritto un libro? raccontaci un po’ di più:
L’appartamento del silenzio. E’ una storia che si snoda a cavallo tra passato e presente, in un’elegante
dimora che sembra attendere l’arrivo delle persone giuste, in grado di cogliere i sottili messaggi che
attraverso l’apparente silenzio, l’appartamento continua a mandare. In questa vicenda corale i personaggi,
accolti e protetti dalla casa, dovranno unire le forze per arrivare alla verità profonda e chiudere il cerchio
con il passato.
Il tuo mantra in una frase:
Dolcemente persistente.
Cosa fai nella vita:
Lavoro nell’istruzione per gli adulti, mi piace essere a fianco di chi cerca una seconda opportunità nella vita.
Scrittore o scrittrice, diletto o lavoro?:
Non è un lavoro dal punto di vista del ritorno economico ma lo è dal punto di vista dell’atteggiamento. Per
me la scrittura e tutto ciò che è annesso è parte della routine del quotidiano, della mia identità e mi muovo
in modo professionale.
Cos’è per te scrivere:
Scrivere è dare forma a un dono dedicato ai miei lettori.
Quanti libri leggi durante l’anno e che genere:
Sono un lettore un po’ “lento” e mi attesto sui 4-6 circa. In genere saggi oppure opere affini a quanto scrivo.
Con che metodo di pubblicazione hai pubblicato la prima volta:
Con una CE, il percorso con un editore è la strada che ho scelto come autore.
A chi hai regalato la prima copia del tuo libro:
A Luisa Gentile a cui è dedicato, una figura importante per me che mi ha sempre spinto a dare il meglio a
cui sono profondamente grato.
Cos’è per te il tuo primo libro:
Una scommessa, frutto di impegno e dedizione in cui ho creduto fortemente. Ma anche un po’ il primo “figlio”.

Dopo la nascita di mia figlia, ho sentito l’esigenza di scrivere qualcosa che potesse aiutarla una volta diventata donna.

Presentati:
Sono nata e cresciuta nella provincia di Firenze. Vivo in campagna con mio marito e i miei due figli. Lavoro come responsabile amministrativa e finanziaria in una importante azienda del luogo. Ho studiato economia e commercio ma ho sempre avuto una vena artistica, prediligendo la scrittura, la pittura e la cucina.
Il tuo libro preferito:
Non ne ho uno in particolare. Ogni libro a modo suo mi ha conquistata.
Hai scritto un libro? raccontaci un po’ di più:
Dopo la nascita di mia figlia, ho sentito l’esigenza di scrivere qualcosa che potesse aiutarla una volta diventata donna. Sto scrivendo una trilogia che ha come tematica la violenza sulle donne. Per poter arrivare ad un pubblico giovanile, ho pensato di scrivere in modo leggero, romanzato, per non appesantire un tema così importante ma lasciare che il messaggio penetri nei cuori dei lettori. “La sua ombra” è il primo libro e parla di stalking.
Il tuo mantra in una frase:
Il riflusso più basso è il cambio della marea.
Cosa fai nella vita:
Mi alterno tra l’essere mamma e l’essere una responsabile amministrativa. Cerco di dare il massimo, sia come lavoratrice che come mamma. Qualche volta riesco a dedicare del tempo alla scrittura e alla cucina, le mie due grandi passioni.
Scrittore o scrittrice, diletto o lavoro?:
Sono una scrittrice per diletto.
Cos’è per te scrivere:
La scrittura è diventata una necessità per me e non posso farne a meno. Quando scrivo riesco a trasportarmi in realtà diverse, essere persone diverse e dare sfogo alla mia immaginazione. Nella mia mente si creano personaggi, luoghi, dialoghi; fino a quando non vengono riportati su carta, li sento in fermento dentro di me.
Quanti libri leggi durante l’anno e che genere:
Mai quanto vorrei. Con la seconda maternità il numero si è notevolmente ridotto. Spero di tornare a leggerne tanti.
Con che metodo di pubblicazione hai pubblicato la prima volta:
Il mio primo romanzo è stato pubblicato con la casa editrice Albatros – il filo.
A chi hai regalato la prima copia del tuo libro:
A mia madre, la mia più grande sostenitrice.
cui sono profondamente grato.
Cos’è per te il tuo primo libro:
È una rivincita su coloro che non hanno mai creduto in me o su coloro che hanno provato a tapparmi le ali.