O per meglio dire: Quante persone raggiungerò? Io la formulo così…
Ma quanto vende un libro che vende? Ovvio che le cose cambiano parecchio se abbiamo per le mani un
esordio o il titolo di uno scrittore di successo. Comunque sia i dati di vendita si possono desumere dalle
classifiche (c’è anche chi si affida al pendolino…). Sono proiezioni, però, se volete i numeri precisi,
settimana per settimana, sappiate che tocca pagare. Nielsen e GFK offrono servizi di questo tipo. Perciò le
cifre non circolano facilmente, ma va detto che molti editori fanno firmare ai propri autori accordi di
segretezza, affinché si mantenga il riserbo. Già.
Ma Saverio parliamo di numeri!
Risposta: dipende da tanti fattori.
Oggi non esiste una media specifica e le variabili sono tantissime. Per un autore emergente e con poca
visibilità si parte da un minimo di cinquanta a salire verso numeri altisonanti.
Ecco perché consiglio un buon self-publishing perché con il guadagno “seppur minimo” si riesce a formare
più pubblicità per lo stesso, incassare per investire.
Spesso, la cattiva immissione sul mercato e la sua scarsa pubblicità diventa la spada di Damocle su tutti gli
autori. Spese folli per pochi risultati. Royalties quasi inesistenti. Progetto e tempo andati in fumo. Il rimedio
a tutto questo è solo una buona conoscenza del settore e la valutazione primaria, del rischio legato
all’impresa, e per impresa non si intende una semplice scalata.
Puoi prenotare una call con noi per ovviare ad errori che ti daranno non poco filo da torcere.
La risposta alla domanda, da parte mia, è questa:
Buon testo, bella copertina, buon marketing e posizionamento online, possono farti vendere tante copie e
rendere il tuo sogno meno sogno.